TONINA CECCHETTI
Scultrice, realizza opere ieratiche quanto inquietanti. La sua raffinata tecnica di esecuzione si avvale di diversi materiali che vanno dal refrattario cerato all’argento, dal ferro alla maiolica. Alle sue opere dà titoli frutto di ironici giochi linguistici, ponendo così l’osservatore di fronte allo spiazzante problema della corrispondenza del nome al soggetto. Inizia la sua attività espositiva sin dal 1982, a Gualdo Tadino (PG).
Successivamente partecipa a numerose mostre sia in Italia che all’estero.
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Tra le esposizioni più recenti si ricordano:
nel 1998 la I Biennale d’Italia d’Arte Contemporanea al Flash Art Museum di Trevi;
nel 1999 Ruotando…, alla Galleria La Goccia, Palazzo Vecchie Terme, di Merano e al Palazzo dei Consoli di Gubbio;
nel 2000 Le diversità, alla Fortezza da Basso, Firenze; nel 2001 Suggestioni: i luoghi della Rocca, al Centro per l’Arte Contemporanea Rocca di Umbertide;
nel 2002 Ri…Galgata. Incontro con l’Arte all’Aperto, a Scritto; nel 2003 Filigrane, al Museo della Ceramica “M. Trucco”, di Albisola; nel 2004 la personale Colloqui Silenti, al Castello di Frontone (PU); nel 2005 La Venere elettrica, alla Rocca Paolina di Perugia,e Risto…& Arti…, ad Assisi. Nel 2006 viene premiata alla XXIV Biennale di Scultura di Gubbio con l’opera “Libertà in-grata”, acquisto della Camera di Commercio Industria e Artigianato di Perugia.. Nello stesso anno partecipa a Viaggiatori sulla Flaminia , tiene la mostra Figurazioni, alla Galleria Varart di Firenze e prende parte a Terra di Maestri, Artisti umbri del Novecento VI.1981-2000 e ultime generazioni; nel 2007 aderisce a Fatto ad Arte, Genius Loci, ai Musei di San Salvatore in Lauro a Roma. Nel 2008 tiene una personale alla Galleria Varart di Firenze dal titolo “ Vèstiti di Vestiti”, dove la ceramica e la terracotta si sposano con materiali di recupero di matrice organica, quali pelli e lane, che portano al superamento e all’annullamento della morte attraverso il riuso e la ricontestualizzazione dei resti animali nell’opera d’arte. Nello stesso anno partecipa al Premio Scultura Edgardo Mannucci con una mostra itinerante da Arcevia ( AN) a Milano; è invitata dalla Provincia di Perugia, Assessorato alle Attività Economiche e Culturali, allo scambio culturale-artistico con la mostra” Migrazioni d’Arte Contemporanea”, tenutasi alla Rain Gallery, Fabbrica 798 di Pechino; espone all’Art Gallery di Laren (NL) con la mostra “ Uit Nodig Ing” . Nel 2009 presenta la personale alla Galleria Miralli di Viterbo dove nelle opere esposte la componente anatomica è venuta meno, lasciando solo traccia di sé: vesti fragili e delicate come muti reperti, abiti impossibili da indossare bloccati in un silenzio mistico, in un precario equilibrio tra simbolo e realtà. Dello stesso anno si citano le mostre” La leggerezza della scultura” nel Parco dell’Arte a Cerrina Monferrato (AL) e “Dalla Terra alla Terra” tenutasi a Perugia in occasione di “Umbria libri”. Nel 2010 si sottolineano, fra le altre, la mostra “ 8 scultrici in fortezza” tenutasi a Fano e la mostra “Creatività Ceramica Italiana” allestita presso la Dailininku Sajungos Galerija(Vilnius) e Art Gallery Santa Teresa-Fano (PU), entranbe curate da Giancarlo Bojani. .Il 2011 è segnato da mostre tra Firenze e Deruta è da sottolineare fra le altre la mostra Pretiosa alla Galleria Varart di Firenze, a cura di Giorgio Bonomi; le opere che sono state collocate nel Museo d’arte contemporanea Alviero Moretti di Deruta a cura di autori vari tra cui Antonio Carlo Ponti, e l’opera esposta al Museo regionale della Ceramica di Deruta in occasione della mostra internazionale Natività. Le opere in mostra nell’ anno 2012 “ Ella fu” in Assisi e nell’anno 2013 sono caratterizzate da opere in ceramica dove, a volte, il materiale ceramico è un mezzo per raggiungere la completezza dell’opera come nella mostra di Derry (Ireland) curata dall’artista Rita Duffy. La terra-argilla può essere l’opera stessa o può completare l’opera. La scultura può essere affiancata dalla pittura ed entrambe possono appartenere alla stessa opera. Questo è evidente anche nelle opere esposte a Trebisonda Perugia), in occasione della mostra “Paso doble” curata da Giorgio Bonomi.
L’artista recupera la visione bidimensionale e la rende supporto alla tridimensionalità come ricerca dello spazio per imprigionare il tempo: quel tempo che i bambini, le bambole sembrano non avere.
Biografia essenziale:
Colloqui Silenti, a cura di G. Bonomi, Perugia, Litostampa, 2004;Risto..& Arti..a cura di Enrico Sciamanna, Assisi, 2005; XXIV Biennale di Gubbio. Nuove presenze, a cura di G. Bonomi, Perugia, Grafiche Benucci,Perugia, 2006;Tonina Cecchetti, Simona Palmieri, Ketty Tagliatti. Figurazioni, a cura di V. Razzolini Vichi, testo di G. Bonomi, Firenze, Varart, 2006; Terra di Maestri . Artisti umbri del Novecento VI..1981-2000 e ultime generazioni,catalogo della mostra di Spello a cura di A.C.Ponti, G.Bonomi, F.Boco, P.Nardon, Perugia,EFFE Fabrizio Fabbri Editore,2007;Véstiti di Vestiti, a cura di V.Razzolini Vichi,Giorgio Bonomi e Cristina Marinelli, Grafiche Benucci, Perugia,2008;Premio Scultura” Edgardo Mannucci” XV Edizione, a cura di Emidio De Albentiis, Grafiche Aniballi,Ancona,2008;Migrazioni d’Arte Contemporanea, a cura di Sonia Zampini, Beijing Tomytrust Printing Service Center, Pechino,2008;Uit Nodig Ing a cura di
Lilly Zeligman, Laren ( NL), 2008; Integrazioni e Congiunzioni a cura di Enrico e Francesca Sciamanna, Assisi ,2009; La leggerezza della scultura a cura di F.Troiani ,testo di A.Iori,Cerrina Monferrato (AL),2009;Dalla terra alla terra a cura di G.Bonomi, testi di C.Marinelli,Perugia,2009;Nascita a cura di S.Salucci,V.Bucefari,G.Mancini, testi a cura di Rita Castigli,Perugia,2009; 8 scultrici in fortezza a cura di G.Bojani Fano1, Rivista DA anno XXI n.3,2010; Creatività Ceramica Italiana a cura di G.Bojani, Tipografia UAB Vilnius- Lietuva,2010-2011; 2011 Pretiosa testi a cura di Giorgio Bonomi Galleria Varart, Firenze ; 2011 ”Museo d’arte contemporanea Alviero Moretti e Un calice per Alviero“a cura di Antonio Carlo Ponti, Deruta; 2012 Ri…Galgata. Incontro con l’Arte all’Aperto a cura di Wolf Scritto-Gubbio; Ella fu a cura di Luisa Benevieri, Assisi; 2013 Camice a cura di Rita Duffy, The Shirt Factory Project Derry, Northern Ireland; Paso doble a cura di Giorgio Bonomi, Trebisonda Perugia.