Questo sito utilizza cookie, soltanto per facilitare la navigazione.  Se vuoi saperne di più sui cookie clicca "info sui cookie"

MARICA FASOLI

Marica FasoliE' nata a Bussolengo (Vr) nel 1977. Vive e lavora a San Giorgio in Salici (Vr).
Dopo aver conseguito nel 1995 il diploma di Maestra d’Arte al Liceo Artistico Statale di Verona sez. Accademia , nel 1997 si specializza in Addetto alla Conservazione e Manutenzione dei manufatti artistici su legno e tela con il massimo dei voti presso gli Istituti Santa Paola di Mantova. Nel 2006 ottiene anche la specializzazione in Anatomia Artistica presso l’Accademia di  Belle Arti 'Cignaroli' di Verona.
Nei primissimi anni dopo il diploma l’attività principale consiste in prestigiosi lavori di restauro (tra i principali, dipinti della scuola di Tiziano, tele di Jacopo Bassano e del Cignaroli, nonché gli affreschi di scuola giottesca danneggiati dal terremoto nella Basilica di Santa Chiara ad Assisi).


Sito web: www.maricafasoli.com
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.


Dal 2002 abbandona progressivamente l’attività di restauratrice, dedicandosi sempre più alla passione principale, la pittura, misurandosi soprattutto con le riproduzioni dei capolavori del passato ottenendo anche numerosi attestati di stima e riconoscimenti sulla stampa locale.
Dal 2006 concentra la propria espressività e ricerca artistica in ambito figurativo iperrealista, ricerca che l'ha portata negli ultimi anni alla formulazione di due filoni espressivi distinti:
- la 'gente invisibile', ossia camicie/felpe/magliette dove, pur mancando il soggetto fisico, si percepisce la corporalità di chi le indossa, lasciando totale libertà all'immaginazione dell'osservatore relativamente alle emozioni vissute in quel momento da parte del soggetto 'ritratto'.
-  il "3D", ossia scatole/cassette postali/imballaggi in genere, dove il contenitore, molto spesso lacerato, rotto, strappato, lascia intravedere oggetti i piu' vari (chitarre, biciclette, giocattoli, ecc.ecc.), in una ricerca dove la rappresentazione iperrealistica e tridimensionale dell'oggetto si fonde con la volontà di suggerire una riflessione sul contenuto stesso dell'opera.
Collabora dal 2007 con Galleria Gagliardi Arte Contemporanea (San Gimignano).
Ha partecipato ed ottenuto riconoscimenti in vari premi e concorsi, esposto in gallerie, arte fiere, Musei e Fondazioni, tra cui:
Villa Contarini (54ma Biennale di Venezia), Fondazione Matalon a Milano, Museo Internazionale della Musica a Bologna,  Palazzo delle Esposizioni Sala Nervi a Torino, Palazzo della Permanente a Milano, Museo Civico Parisi-Valle a Maccagno (Va), Castel Sismondo e Palazzo del Podestà a Rimini, Mambo Villa delle Rose a Bologna, Museo Pecci di Arte Contemporanea a Prato.
Esposizioni (elenco completo):
2013
'In Chartis Mevaniae', a cura di Alberto D'Atanasio, Galleria Wikiarte, Bologna
"Arte in terapia - trentatrè diagnosi d'artista", a cura di Nazzareno Miele e Alberto D'Atanasio, Spoleto (Pg), Museo Archeologico Nazionale
"Muse", a cura di Alberto D'Atanasio, San Gimignano (SI), Galleria Gagliardi Arte Contemporanea
'Premio Brancaleone da Norcia. Mito, Storia e fantasia', a cura di Alberto D'Atanasio, Valentina Orlando e Deborah Petroni, Norcia (Pg), Auditorium di San Francesco
'In Chartis Mevaniae', a cura di Alberto D'Atanasio, Chiesa Santa Maria Laurentia, Bevagna (Pg)
2012
'Cultura + Legalità = Libertà, l'Arte contro le mafie', a cura di Roberta Di Chiara,
Basilica di San Giovanni Maggiore, Napoli
'Artquake 2.0 Natale 2012', a cura di Alberto Agazzani, Spazio ART E', Reggio Emilia
'WASTE c'era una volta il rifiuto', a cura di Cristiana Cattaneo e Paolo Lesino,
Spazio Montana, Milano
'Fender Rewind', a cura di Luca Beatrice, Museo Internazionale della Musica, Bologna
'Cultura+Legalità=Libertà,l'arte contro le mafie', a cura di Roberta Dichiara, Biblioteca Centrale Nazionale, Roma
'AEmilia Artquake - L'arte della solidarietà ', a cura di Alberto Agazzani, Spazio dei Chiostri di San Domenico, Reggio Emilia
'STILLNESS, A new realism by italian artists', a cura di Elizabeth Lau, State of the Arts Gallery, Hong Kong
'Agorà del ConSenso', Mons. Bruno Fasani intervista Marica Fasoli in diretta dalla Biblioteca Capitolare (Telepace) , Verona
'Cum Corde', a cura di Fausto Moreschi e Carmela Perucchetti, San Zenone all'Arco, Brescia
2011
'54a Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Finissage', a cura di Vittorio Sgarbi, Palazzo delle Esposizioni, Sala Nervi, Torino
'Cultura+Legalità=Libertà,l'arte contro le mafie', a cura di Roberta Dichiara,
Museo delle Scienze Naturali, Torino
'Premio Arte 2011', Palazzo della Permanente, Milano
'Giovani Artisti 2011- Premio Pisanello',  SpazioArte Pisanello, Verona
'54a Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Regione Veneto', a cura di Vittorio Sgarbi, Villa Contarini, Piazzola sul Brenta (Padova)
'Premio Ceres 4 Art / Mtv', a cura di Luca Beatrice e Valentina Pesati, Lanificio Factory (Roma), Villa delle Rose (Bologna), Centro Pecci (Prato)
'Il mito del vero - Situation', a cura di Giacomo Maria Prati e Paolo Lesino, Spazio Guicciardini, Milano / Palazzo Guidobono, Tortona
'Finis Valtellinae ? Le identità della Valtellina nell'arte contemporanea', a cura di Giacomo Maria Prati e Paolo Lesino, Palazzo Pretorio, Sondrio
2010
'Immagina Arte in Fiera', Reggio Emilia, Galleria Gagliardi Arte Contemporanea
‘3Dpinti - Message in a box’, Personale a cura di Luca Beatrice, Museo Fondazione Luciana Matalon, Milano
‘The Glocal Rookie of the year’ , a cura di Valerio Dehò, KunstArt/Artefiera, Bolzano
‘ACQUISIZIONI 2010 - Progetto di acquisizioni pubbliche del Museo di Maccagno', a cura di Claudio Rizzi, Museo Civico Parisi-Valle, Maccagno (Varese)
2009
‘I colori dell’autunno’ , a cura di Daniela Savarese, Galleria Colibrì Arte, Roma
‘Dentro’ a cura di Alberto Agazzani, Galleria Gagliardi Arte Contemporanea, San Gimignano
'Contemplazioni: bellezza e tradizione del Nuovo nella pittura italiana contemporanea’ , a cura di Alberto Agazzani, Castel Sismondo e Palazzo del Podestà, Rimini
2008
‘L’istante sospeso’ , a cura di Daniela Meli, Centro per l’arte contemporanea RiElaborando, Arezzo
‘L’immaginario di Giulietta e Romeo’ , a cura di Vera Meneguzzo, Sala Renato Birolli, Verona
‘Presenze’ , a cura di Paola Artoni, Galleria Errepi Arte, Mantova
‘Giovani in Arte 2008’ , Sala Renato Birolli, Verona, a cura della Commissione Cultura del Comune di Verona
‘Re:public. Refuses!’ , a cura di Ibrida Associazione Momos e Fondazione Bevilacqua La Masa, Bacini dell’Arsenale, Venezia
'1° Premio Internazionale Barberart', a cura di Domenico Alfredo Pasolino, Foro Boario, Nizza Monferrato (Asti)
‘Mostra vincitori Premio Città di Novara 2007’, a cura di Vincenzo Scardigno, Barriera Albertina, Novara
2007
‘150mo anniversario SBAV’ , Palazzo della Gran Guardia, Verona
‘I colori della velocità’ , a cura della Fondazione Nonsoloarte Franco Bombana, Museo Tazio Nuvolari, Mantova
‘7° Premio Nazionale di pittura e scultura ‘Città di Novara’ , a cura di Art Action e Comune di Novara, Salone Arengo del Broletto, Novara
‘Policromia e Scultura’ , a cura di Rosa Businaro Felletti, Chiesa di S.Maria in Chiavica, Verona
2006
‘Vivi la Casa In Fiera’ , stand Squassabia, Fiera di Verona
‘Arte in Villa’ , Villa Balladoro, Povegliano V.se (Verona), a cura dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Povegliano V.se
Ha partecipato a numerosi concorsi a livello nazionale ed internazionale, ottenendo premi e riconoscimenti. Tra i principali, segnaliamo:
2011 - finalista al Premio Arte Mondadori
         - vincitrice del Premio 'Fondazione Toniolo' indetto dalla Fondazione Toniolo, Spazioarte Pisanello, Verona
         - finalista al Premio Ceres 4 Art - Mtv
2010 - segnalata al Premio Arte  Mondadori
         - selezionata al contest 'The Glocal Rookie of the year', a cura di Valerio Dehò, KunstArt / Arte Fiera, Bolzano
2008 - segnalata tra i primi dieci artisti partecipanti al Concorso internazionale ‘L’immaginario di Giulietta e Romeo’ - giuria presieduta dal Prof. Vittorino Andreoli
         - finalista al 1° Premio Internazionale 'Barberart - Suggestioni Rosso Rubino' organizzato da Associazione Culturale Immaginecolore.com, a cura di Domenico Alfredo Pasolino
2007 - 2° classificata sez. pittura giovani in occasione del 7° Premio Nazionale di Pittura e Scultura ‘Città di Novara’, presso il Salone Arengo del Broletto di Novara
         - selezionata tra i dieci finalisti del concorso internazionale ‘Giovani artisti 2007’ organizzato dalla SBAV di Verona – Commissione esaminatrice presieduta dal Direttore di Palazzo Forti Prof. Giorgio Cortenova
         - Premio speciale sez. pittura al concorso ‘I colori della velocità – omaggio a Tazio Nuvolari’ indetto dalla Fondazione Franco Bombana – Guidizzolo (Mn)
         - 1° Premio al Concorso pittorico “ I colori di Verona” indetto dalla Fondazione Giorgio Zanotto – Banco Popolare in memoria del pittore Aldo Tavella

Commenti critici (selezione):

‘...la pittura simula il reale o è il reale a simulare il gesto pittorico? Difficile scovare il limite tra l’oggetto e il metodo della sua rappresentazione. Soprattutto quando la pittura si contamina a tal punto da non riuscire a distinguere percettivamente tra illusione e realtà. Vantando una manualità eccellente che non necessita di assistenze, Marica Fasoli ha messo in piedi la sua Factory autogestita. Un mix di Pop Art e Iperrealismo, di pittura tout court e minimalismo oggettuale. Nella pittura di Marica Fasoli l’inganno della riproduzione è la drammaturgia delle apparenze messa in scena sulla superficie della tela. L’oggetto in essa si confonde per mezzo di una tecnica superillusionista che trova le sue matrici pittoriche nell’Iperrealismo americano di Richard Estes, Chuck Close e dei più recenti Anthony Brunelli e Robert Gniewek. Così Marica Fasoli esplora le possibilità dell’iperrealismo e la virtualità dell’immagine dipinta; la sua sintesi formale mischia bidimensionale e tridimensionale, pittura e scultura, rappresentazione e realtà. La tela acquista o perde peso insieme alla gravità fittizia dell’oggetto in essa contenuto. Gli imballi, mezzi aperti, di Fasoli sono l’intersezione di più esigenze, quelle di consumatori voraci di pittura (alla ricerca dello svelamento tecnico), della società dell’apparenza e di un bisogno umano di realtà (meglio, di contenuto). Nei suoi dipinti l’iperrealismo si apre a forme inedite di concettualizzazione. I quadri non nascondono, piuttosto svelano l’inganno mimetico. Contenuto e superficie a confondersi. In ogni caso, “handle with care”, maneggiare con cura: l’incontro con la pittura è insolito e non garantisce la sicurezza di ciò che crediamo di riconoscere’. Luca Beatrice (da '3Dpinti', catalogo mostra personale presso Fondazione Matalon, Milano, settembre 2010).
‘...tra i pittori italiani più eccellenti che portano il concetto di 'mimesis' alle estreme conseguenze, con caratterizzazioni personalissime e altrettanto italiane, delineando un vero e proprio filone ancora largamente inesplorato, vi sono giovanissimi emergenti carichi di talento come Marica Fasoli’. Alberto Agazzani (da ' L'inganno del visibile' , Art & Dossier, settembre 2010).
‘... Marica Fasoli è una pittrice dall'estremo potere seduttivo e dall'altrettanto tenace capacità astrattiva. Le sue nature morte si allontanano drasticamente dal consueto concetto di tale genere, introducendosi nel fascinoso mondo, morbido ed aereo, dei panneggi. Privando i corpi di ogni materialità e fisicità apparente, Fasoli non ne nega la sensualità: in un gioco più surreale che metafisico, magrittiano nella teatralità dell'equivoco, veniamo condotti in un mondo ricco di sentimenti ed emozioni e sempre denso di sensualità evocate. Si assiste ad un dominio totale del 'fare' pittorico, con l'invenzione felice di spazi senza tempo e senza confini, come in una sorta di teatro nel teatro, ma senza attori nè protagonisti che non siano quelli evocati, creati e ri-creati dall'immaginazione dell'osservatore’. Alberto Agazzani (da 'Dentro', catalogo mostra collettiva presso Galleria Gagliardi, San Gimignano, settembre 2009).
‘…Marica Fasoli affronta il tema dello ‘Still Life’ con una raffinata poesia che ammanta gli oggetti di uso quotidiano e li trasfigura, lasciando parlare le sue camicie stropicciate attraverso le pieghe infinite degli incontri, degli struggimenti e delle emozioni’. Paola Artoni (da 'Presenze', catalogo mostra collettiva presso Galleria Errepi Arte, Mantova, agosto 2008).
‘…l’opera di Marica Fasoli, per il concetto realista della spettacolarità, nella sua sottile semplicità, indipendentemente dalla scelta del tema, ma soprattutto con la resa nitida dei soggetti e del suo modo di comporre in maniera elegante, raffinata e rigorosa, introduce l’elemento illusionistico del ricordo, come livello di composizione e pittura’.  Domenico Alfredo Pasolino
‘…Consapevole innocenza (Romeo, morte o amore) di Marica Fasoli, per l’accuratezza stilistica e cromatica e l’impostazione pittorica ispirata all’arte rinascimentale che conferiscono una maestosità umana e solenne alla figura di Giulietta.…fanciulla vestita d’antico ma dal volto moderno che tiene tra le mani un cartiglio dove le stesse vocali e consonanti di Amore e Morte si ricompongono nel nome di Romeo’.  Vera Meneguzzo  ( da 'L'immaginario di Romeo e Giulietta', catalogo edito in occasione dell'omonimo concorso internazionale, Verona, settembre 2008)
‘…mantenendo sempre fede ad un concetto classico di bellezza e di aderenza al vero, le nature morte di Marica Fasoli sembrano trasmetterci pensieri esistenziali…camicie da uomo e classici panneggi di tessuto appesi ad un filo, ampolle di vetro rotte nel bordo superiore, quel tanto, però, da consentire loro di mantenere la propria originaria funzione di vasi da fiore: tutti soggetti che paiono voler suggerire il senso della precarietà e fragilità delle umane cose terrene’. Daniela Meli



Realizzazione a cura di: Antonio Iannice & Eugenio Pecorabianca- agosto 2013