Irene Sarzi Amadè
Veste i manichini in modo originale ed imprevedibile, buttando alle ortiche velluti e sete ed evidenziando perizia e sapienza nel manipolare materiali nati per altro uso, ma sulla scia del recupero, riciclati e fatti rivivere con un effetto che suscita sorpresa, dimostrando come i materiali possano assumere nuovi linguaggi se coerentemente interpretati e combinati.
MATERIALI UTILIZZATI
Latta, sacchi per l’immondizia, reticelle per arance e limoni, sacchetti per la spesa, lattine di coca-cola, plastica impiegata in edilizia, carta di giornale, rete per la confezione di fiori, rame, sacchi yuta, scarti della nuova tecnologia e rete oscurante.
La stilista ha esposto a Roma al Quirinale in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, Genova, Milano, Firenze, La spezia, Parma, Ferrara, Rimini, Treviso, Napoli, ma anche in Austria e Russia, in mostre, musei, gallerie e manifestazioni internazionali legate alla sostenibilità. “…Irene Sarzi Amadè è l’illusionista dell’arte, trasformista della materia, crea come per magia, splendidi abiti di gran Moda utilizzando materiali riciclati…” “…metamorfizzando così l’idea in oggetto con un’operazione ermeneutica, interpretativa, che va oltre lo stile per arrivare all’estetica…”
Guido Folco, critico, d’arte, direttore della rivista “Italia Arte”.