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GIORGIA GAGGIOTTI

Giorgia GaggiottiNata a Gubbio il 18-09-1980
Diplomata presso l'Istituto Statale D’Arte a Gubbio - Maturità artistica con specializzazione in restauro e conservazione beni culturali.
1997 - Luglio- Gubbio- Stage formativo.
           Ludoteca Comunale “La quarta dimensione del gioco”.
           Laboratorio di pittura per bambini dai 6 agli 11 anni.
All’interno del laboratorio abbiamo sperimentato le diverse tecniche pittoriche su diversi supporti, dalla pittura ad olio su tela alla realizzazione di t-short dipinte dai bambini con pitture per stoffa.
1998 - Luglio-Gubbio-Stage formativo.
           Ludoteca Comunale “La quarta dimensione del gioco”.
           Laboratorio di caricature bambini dai 6 agli 11 anni.
L’arte della caricatura spiegata ai bambini attraverso i bambini. Un’importante insegnamento di vita, ridere di se stessi e non dare troppa importanza ai propri difetti e a quelli degli altri. I bambini hanno realizzato la propria caricatura e quella dei compagni di laboratorio che, a rotazione, hanno posato superando timidezza e insicurezza.

Esibizioni collaborazioni e direzioni artistiche
2003 - Fossato di Vico- Caffè Mirò - Personale di pittura “La cura” Opere realizzate con tecnica acrilico su tela sul tema della maternità,la grazia e la luce dell’arrivo di una nuova vita, il dolore del parto, la solitudine della paura.
2007 - Agosto- Gubbio- Arconi del Palazzo dei Consoli - Collettiva di Pittura “Diario” Si può raccontare una vita attraverso le immagini?
2009 - Dicembre- Gubbio- Palazzo Pretorio - “Notturni 2009” Happening culturale patrocinato dal Comune di Gubbio, dal Ministero per le Politiche Giovanili e dal Governo Italiano - Collettiva dedicata ad Alda Merini
2010 - Luglio- Gubbio - Chiostro del complesso monumentale di S.Pietro -“GubbioFilmFest-chi lavora è perduto”- Concorso nazionale di cortometraggi
2012 - Luglio-Agosto- Gubbio- Biblioteca Comunale Sperelliana - “VITAEVAE. Il primo uomo, la prima donna.” Personale di pittura
2012 - 17/23 Dicembre PRIORI OPEN VILLAGE,Perugia - Cielo”  Personale di pittura.
2013 - 16 Marzo Caffè degli Artisti, Gubbio -“DECANTOINCANTO” Direzione artistica concerto
2013 - 23 marzo/ 26 Aprile Caffè degli Artisti, Gubbio - "IL GIARDINO DIPINTO” Direzione artistica personale di pittura di Teresa Chiaraluce
2013 - 6 Aprile Caffè degli Artisti, Gubbio - “BILLIE SHAKER & JAIME GARCIA ELECTRIC DUO” Direzione artistica concerto.
2013 - 25 Aprile 1° Maggio Rocca Paolina, Perugia - “QUATTRO PASSI NELLA ROCCA” Collettiva d’arte
2013 - 1° Maggio/6 Giugno Caffè degli artisti, Gubbio - “SERENA COLOMBO” Direzione artistica personale di pittura di Serena Colombo
2013 - 8 Giugno Caffè degli Artisti, Gubbio - “LIBERTA‘ D‘ESSERE” Direzione artistica personale di pittura di Marinella Nardelli
2013 - 13 Luglio/ 10 Agosto Caffè degli Artisti, Gubbio - “I ROSSA A NERA E BIANCA” Direzione artistica e partecipazione collettiva di pittura
2013 - 5/9 Agosto Caffè degli Artisti, Gubbio - “DA GIOTTO A MATISSE, DA MONET A POLLOK: METTI ALLA PROVA L‘ARTISTA CHE E‘ IN TE” Laboratorio di pittura per bambini da 6 a 12 anni in collaborazione con Ludoteca Comunale “La quarta dimensione del gioco” e Comune di Gubbio

Partecipazioni ad iniziative benefiche
2001 - Gubbio- Vie del centro storico - Raccolta fondi AELC. Realizzazione, con postazione mobile, di caricature e ritratti, il cui ricavato è stato interamente devoluto all’AELC.
2012 - Nichelino (TO)- Illustrazioni per proiezioni retropalco per il saggio del corso prelavorativo dell'ENGIM di Nichelino. I disegni da me realizzati hanno accompagnato i versi della poesia "Vivere una sola vita". Lo spettacolo parlava della diversità ed il suo obiettivo era quello di dimostrare come anche le diversità di lingua e cultura possano venire annullate attraverso l’arte, dalla pittura alla musica, e quanto sia bello scoprirle e farle proprie. Il corso prelavorativo è un corso dell'ENGIM che mira all'inserimento nel mondo del lavoro dei ragazzi con disabilità mentali di varia entità e misura. I ragazzi svolgono varie materie e alla fine dell'anno svolgono uno stage in ambito lavorativo a second delle loro possibilità.

Opere
2009 - Collezione privata- “Blues”, acrilico su tela 40x70.
2011 - Collezione privata- “Il vestito più bello” acrilico su tele 70x100-30x60.
2011 - Collezione privata- Gubbio- “Pensiero ecologico” acrilico su legno 50x60.
2011 - Collezione privata- “Luna piena” acrilico su tela 50x50.
2011 - Collezione privata- Ritratto, acrilico su tela, 50x50.
2012 - Collezione privata- Riproduzione pianta monumentale “Gubbio antica”, china su carta 80x100.
2013 - Collezione privata- Ritratto, acquerello e china, 30x40

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Una corrente per mescolarsi con me
Anatomie che si raffrontano, diverse in poco - uguali in molto; che condividono la sorte di essere, anzi di esserci; capaci pure, percorrendo a ritroso la propria linea ontogenetica, di risalire a un’origine mitica, esperta tramite il proprio corpo: quasi fosse il compendio d’una filogenesi che si sviluppa dall’archetipo di un paradiso perduto, di un eden violato a cui continuamente ricorrere, fin dai tempi della cacciata ovvero dell’ancestrale incipit d’infelicità della donna e dell’uomo.
Da quel momento in poi forza di gravità e fatica hanno modellato il corpo di ogni essere vivente. Figure distese durante il riposo o nel sonno, contrite, a volte disperate, che quasi sembrano colline erose dalle acque e dal vento, a formare calanchi che solcano e consumano membra inevitabilmente rivolte verso la terra.
Eppure l’aspirazione più intima e profonda va in direzione del cielo.
Il sogno è quello di un uomo e di una donna che, abbracciandosi, si attortigliano in un solo corpo che si stacca da terra diventando leggero come una nuvola o come un pensiero. In un flusso continuo di particelle vibranti che riescono a entrare in risonanza armonica tra loro, a mescersi l’una con l’altra per non separarsi mai più.
Un incessante fremito il quale si estende oltre i limiti del proprio corpo, aprendoli allo scambio di energia e di sostanza con lo spazio d’intorno. È  soprattutto la donna a rappresentare questo confine perennemente aperto, a dipanare oltre sé le spirali generatrici del suo seno e del suo grembo per dare inizio a un’altra vita e così popolare la terra. Come fece - all’origine dei tempi - la dea madre Bachué.
Questa donna e il suo uomo, accompagnati in palma di mano fin sulla bocca dell’insondabile spazio del loro destino, capaci di sussurrarsi segreti che santificano l’unione raggiunta, si risvegliano all’alba trasformati in tremule gocce di rugiada per ascendere finalmente al cielo e formare impalpabili nuvole bianche.
Esorcizzando e fugando così ogni terrore espresso sovente nel mito:
«Occupat obsessos sudor mihi frigidus artus, | caeruleaeque cadunt toto de corpore guttae; | quaque pedem movi, manat locus, eque capillis | ros cadit, et citius, quam nunc tibi facta renarro, | in latices mutor. Sed enim cognoscit amatas | amnis aquas, positoque viri, quod sumpserat, ore, | vertitur in proprias, ut se mihi misceat, undas».
«Un sudore freddo, stretta in quell’assedio, mi pervade le membra; | da tutto il mio corpo cadono gocce azzurre; | se sposto il piede si forma una pozza; dai capelli | cola rugiada e, in men che non ti dica i fatti, | mi muto in sorgente. Ma il fiume nell’acqua riconosce l’amata | e, lasciato l’aspetto virile che aveva assunto, torna ad essere | quello che è, una corrente, per mescolarsi con me».
(Ovid. Met., V, 632-638).

Ettore A. Sannipoli
Realizzazione a cura di: Antonio Iannice & Eugenio Pecorabianca- agosto 2013